martedì 19 giugno 2012

10 Modi per fare il mutuo sereno... parte III°


Il problema della segnalazione in banche dati.

La morsa della crisi attanaglia tutte le famiglie ed oggi avvicinarsi ad un prestito, anche piccolo può essere difficoltoso.

Infatti, tra i primi controlli che vengono fatti dagli enti finanziatori, quali Banche e Finanziarie, ci sono le famose banche dati del credito, gestiti per la maggiore da una società che si chiama CRIF. 

In questa banca dati vengono indicati tutti i finanziamenti fatti dal cliente e la loro conduzione, ovvero ritardi, insolvenze, regolarità delle rate, etc.

Ecco che diventa importante essere in regola con i pagamenti per poter fare richiesta di un nuovo prestito o mutuo.

Basta infatti ritardare anche di qualche giorno rispetto alla data prevista un pagamento che si viene subito segnalati come “ cattivi pagatori”.

Questo cosa comporta?

In funzione della gravità dell’evento si rischia di non poter accedere a nessuna forma di finanziamento per una durata che va 1 anno, fino a 3 anni.

Altro elemento di valutazione da parte delle banche è la centrale rischi Banca d’Italia.
Questo tipo di controllo mira ad accertare la presenza di mutui, di fidi di conto, e di garanzie volontarie e quindi la loro regolarità.

La soluzione in caso di problematiche con prestiti e mutui in corso, per poter ottenere nuova liquidità è la cessione del V°. 

Tale tipo di finanziamento è dedicato solo ai dipendenti, in particolare quelli pubblici e di aziende private con più di 15 dipendenti.

Si può pagare una rata mensile pari ad un quinto del reddito mensile, e per 10 anni al massimo. 
In questo caso l’Ente erogante tiene conto non della storia creditizia del cliente, ma della solvibilità del datore di lavoro.
Per questo tipo di finanziamento è obbligatorio sottoscrivere una polizza a copertura del caso morte.
In caso di licenziamento invece, la finanziaria si rifà del credito attraverso il trattamento di fine rapporto.

Purtroppo fino a ieri le finanziarie erano orientate a finanziare tutti e tutto, addirittura oltre la normale soglia di sopravvivenza.

Oggi invece ci ritroviamo a dover ricorrere al credito per onorare i vecchi prestiti, ma rischiando di ottenere un No per vie delle eccessive esposizioni o peggio ancora di qualche segnalazione in CRIF.

Alla prossima
Ciao da Alessandro

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