domenica 10 marzo 2013

L'arte nel secolo Quattrocento tra nuove idee e grandi artisti per la rinascita della cultura


L'Arte del Quattrocento: il contesto storico.

Come i tanti storici e gli esperti dell'arte insegnano, il Quattrocento è considerato come uno dei secoli d'oro, un secolo molto importante per la storia dell'uomo e della sua cultura. Infatti il Quattrocento è il secolo del primo Rinascimento, di splendide innovazioni che portano a un grande sviluppo soprattutto in alcune zone dell'Europa e della nostra Italia. E questo a seguito di eventi e di scoperte importanti che addirittura cambieranno per sempre l'uomo e il suo modo di vivere. Per alcuni di questi importanti avvenimenti accaduti durante il Quattrocento, gli esperti considerano questo come un secolo “spartiacque”, tra la fine di quel periodo che chiamiamo l'età antica, che comprende tra l'altro anche i secoli bui del Medioevo e l'inizio di una nuova era che attraverso gli anni del Rinascimento ci condurrà sino ai nostri giorni. Tra i fatti più importanti del Quattrocento per suggellare e accompagnare simbolicamente questo passaggio storico ne dobbiamo citarne almeno due che sono davvero molto importanti per tutte le conseguenze che hanno portato dopo.




Il primo è la rivoluzionaria scoperta della tecnica di stampa con caratteri mobili fatta dal tedesco Johann Gutenberg intorno all'anno 1455. Questa nuova scoperta cambiò il modo di scrivere e di stampare pagine e libri, grazie all'uso di caratteri che potevano essere spostati e quindi composti a piacere in modo facile per formare le varie parole e le frasi. Sembra che una tecnica simile si usava già in alcune Regioni dell'Asia duecento anni prima e cioè nel 1234 circa, ma questa è un altra storia. L'altro importante avvenimento che avvenne verso la fine del secolo Quattrocento e che sicuramente tutti voi conoscete benissimo è la scoperta delle Americhe nell'Ottobre del 1492 da parte del celebre navigatore italiano Cristoforo Colombo che insieme al suo equipaggio e le tre Caravelle era partito per trovare una nuova rotta per le Indie navigando verso Ovest. Sappiamo tutti come questa scoperta della nuova terra sia stata in seguito decisiva per il futuro del mondo.
L'Italia durante il Quattrocento: le nuove idee dell'arte e il Rinascimento.
Durante il periodo del Quattrocento lungo tutto il territorio della nostra bella Italia che era diviso e frammentato in paesini e villaggi di campagna, potevamo trovare dei territori con a capo delle monarchie o delle famiglie nobili. Di questi signori e dei loro possedimenti che governavano, chiamati all'epoca Principati o Signorie in base al titolo nobiliare del proprietario, alcuni divennero davvero molto potenti e tenuti in grande considerazione anche fuori Italia, a seguito di precise alleanze o di vittoriose battaglie. Questa forza e questo nuovo sviluppo nelle potenti Signorie però avvenne anche grazie ad un altra bella intuizione. L'idea era quella di affidarsi a uomini di grande talento e di cultura per poter celebrare il prestigio dei loro altisonanti nomi. Nomi di Famiglie importanti come quella dei Medici nella bellissima città di Firenze, dei Gonzaga presso Mantova, degli Este a Ferrara o dei Montefeltro nella città di Urbino tanto per citare le più in vista. Questi nobili invitarono presso le loro Corti i più grandi maestri della letteratura, della poesia e della musica. Tra i grandi Palazzi e le ville signorili iniziarono a girare il fior fiore dei pittori, degli architetti e degli scultori italiani di quell'epoca. Le grandi residenze di questi potenti principi e Signori dei territori d'Italia iniziano quindi a diventare dei meravigliosi centri di cultura e di arte, dove venivano scambiate idee e nuovi stili. Nasce in questo modo la prima forma di Mecenatismo, con il ricco e potente nobile che ospita e protegge i più bravi artisti. E questi con la grande passione per l'arte unita magari a un talento artistico geniale, ricambiano spesso il nobile con delle opere che oggi vengono considerate degli straordinari capolavori dell'arte del Quattrocento. In questo bellissimo contesto sociale e culturale, dove ogni uomo è libero di pensare, di studiare o di affermarsi col proprio talento e il proprio ingegno nasce e si sviluppa quel meraviglioso e stupendo periodo che nella storia dell'arte tutti noi chiamiamo il Rinascimento. Durante questo periodo, uomini di arte e di lettere che verranno definiti Umanisti iniziano a capire davvero l'importanza che ha l'uomo come essere vivente. L'uomo con tutti i suoi grandi valori e attraverso le proprie capacità fisiche e psichiche viene ora considerato e viene messo al centro di tutto, al centro dell'universo. L'uomo durante gli anni del Rinascimento inizia a viaggiare spinto da una grande curiosità di conoscere e di capire. L'uomo del Rinascimento vuole studiare e inizia a prendere anche coscienza che la ragione deve essere rivalutata e riconsiderata. Con queste nuove idee l'uomo della rinascita si confronta in modo diverso anche con la religione e la Chiesa. Adesso al centro vi è l'uomo con le sue necessità e le sue esigenze spirituali e non più il contrario come in passato. Nell'arte del Quattrocento gli artisti riscoprono anche la bellezza e le meravigliose forme dell'arte classica realizzata nell'antichità, soprattutto dagli artisti greci e romani.



Nella scultura del quattrocento vengono create delle straordinarie opere a tutto tondo o in altorilievo con delle tecniche nuove grazie alle abili mani di grandi maestri scultori. Celebri artisti come per esempio Donatello, di cui vediamo in alto una sua celebre opera realizzata intorno al 1443, il David in bronzo. Gli artisti studiano la natura in tutti i suoi dettagli e particolari e poi cercano di imitarne la realtà nelle loro opere. Nei bellissimi dipinti o nelle sculture notiamo spesso che l'uomo viene ora raffigurato perfettamente immerso in un ambiente naturale con delle proporzioni e delle luci perfette. Viene infatti studiata l'anatomia dei corpi nei minimi dettagli da parte degli artisti. nella pittura del Quattrocento oltre alle tante scoperte sulle tecniche artistiche fatte si studia anche l'uso della prospettiva, capace di renderci nelle opere la profondità della tridimensionalità e uno spazio illusorio perfetto. Nella Regione delle Fiandre alcuni artisti scoprono e usano una nuova tecnica pittorica, quella dei colori a olio che porteranno alla straordinaria realizzazione della pittura Fiamminga. Qui sopra vediamo una celebre opera conservata presso la National Gallery di Londra, intitolata I coniugi Arnolfini realizzata dal grande maestro fiammingo Jan Van Eyck intorno l'anno 1434. Anche nell' architettura del Quattrocento alcuni architetti che diventeranno con i loro lavori molto famosi, cambieranno il modo di concepire e progettare gli edifici. La gente dell'epoca vedrà nascere delle costruzioni e dei Palazzi rinascimentali stupendi, con regole ed elementi nuovi. Mentre i maestri proveranno a misurarsi anche con dei progetti moderni, come quelli di nuove città capaci di essere funzionali e a misura dell'uomo. Progetti unici e talmente grandiosi che noi conosciamo nella storia dell'arte col nome di “città ideale”. Sopra all'inizio vediamo un dipinto di Scuola italiana realizzato intorno alla fine del Quattrocento che raffigura una veduta di queste possibili e bellissime città ideali. Quest'opera è conservata presso La Walters Art Gallery di Baltimora.

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